3.12.14

Civita di Bagnoregio _ parte II _


Vi avevo lasciato parlandovi della "Città che muore"; vi ho raccontato a grandi linee la sua storia e la sua "fragilità". Il post precedente lo trovi qui.

Adesso, vorrei attraversare con voi il lungo ponte pedonale, quello che stavamo percorrendo alcuni giorni fa, ed arrivare all'interno del borgo.


Credo che ogni luogo possieda qualcosa di unico: lo si riesce a percepire  già nell'aria. Lo senti percorrendo le sue stradine o ascoltando i suoi suoni, lo vedi osservando le persone che lo abitano, lo gusti assaporando un prodotto tipico del luogo..

Qui a Civita di Bagnoregio sembra di essere dentro una grande bolla di sapone, si ha la sensazione che il tempo sia sospeso.
E' un silenzio di quelli "rumorosi".
Le persone che abitano questo borgo si possono contare su due mani e i visitatori, anche se numerosi, sono stranamente silenziosi, quasi come se fossero rapiti da questa bolla.

| Il silenzio tra i vicoli del borgo  |

| Negozietto nella piazza principale |

Nonostante l'abbandono del borgo da parte dei molti "ex-abitanti", questo risulta essere  tutt'altro che abbandonato o trascurato.
Mi hanno rapito le deliziose porte incorniate da bellissime piante rampicanti; la cura del verde è sicuramente uno degli aspetti che mi ha più colpito:

| Ingresso incorniciato |



| Ingressi incorniciati |



| Cascata di foglie |








Tantissime le piante che si sono impadronite delle case ormai disabitate e il colore delle foglie autunnali crea un bellissimo contrasto con i colori dei muri.

| Scorci |


| Dettagli |


Devo confessarvi che durante tutta la visita,  mi hanno fatto da Cicerone dei veri esperti, nonché i  veri abitanti del borgo:
 i gatti :)
| Sonnellini pomeridiani |

| Relax al sole |

| Spuntino |

| La gatta sul tetto|
  all photos are mine  
- do not use them without permission -
Queste sono stati gli aspetti che mi hanno più colpito passeggiando all'interno del borgo.
Voi avete visitato Civita di Bagnoregio? 
Vi è piaciuta ?

Valeria

2 commenti:

  1. Peccato non la conosco ma ora mi ha rapito con la tua descrizione e i tuoi attimi fotografici che vorri proprio andarci specialmente in autunno con i vari contrasti cromatici e ascoltare quel silenzio magico delle cose e delle persone

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    1. Grazie! Te la consiglio vivamente..realtà come questa meritano di essere conosciute ed ascoltate

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